Sviluppo sostenibile e parità di genere

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In occasione della ricorrenza dell’8 marzo, l’Università del Piemonte Orientale dedica una giornata al dialogo tra le scienze sulla tematica della parità di genere. Farmacologi, Chimici, Antropologi, Giuristi, Psichiatri, Geografi, Matematici, Medici legali, illustreranno ciascuno se e come le differenze di “genere” influenzino la propria disciplina di afferenza.

"Sviluppo sostenibile e parità di genere: tra teoria, prassi e auspicabili scenari futuri" è il titolo del convegno organizzato presso la sala conferenze del Rettorato da Roberta Lombardi (DISSTE), Fabrizia Santini (DIGSPES) e Patrizia Zeppegno (DIMET).

"Perché il vaccino AstraZeneca era controindicato alle donne, sotto una certa età? L’utilizzo nelle disposizioni di legge delle parole “tutti”, “nessuno”, “cittadino”, “lavoratore” è realmente inclusivo, cioè finalizzato a ricomprendere uomini e donne, oppure androcentrico? Il pensiero chimico ha delle preferenze di genere? Le pratiche gastronomiche ed i viaggi, sono influenzati dal genere?"

«Queste sono alcune domande - sottolineano le organizzatrici del convegno - cui si tenterà di dare risposta nella prospettiva di incentivare quel cambiamento innanzitutto culturale che, anche l’Europa, con l’Agenda 2030 chiede di attuare. Le disparità di genere costituiscono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla lotta contro la povertà e le discriminazioni. L’obiettivo 5 mira a ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze (compresa l’abolizione dei matrimoni forzati e precoci) e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione della vita sociale. Per raggiungere questo “goal” è più che mai necessario muovere dalla comprensione delle differenze per realizzare quell’equilibrio di opportunità, come base di partenza per la realizzazione di una società più equa, aperta e inclusiva».

Nel corso della mattinata interverranno esperti dell'Ateneo di diverse discipline; oltre alle professoresse Lombardi (professoressa ordinaria di Diritto amministrativo, direttrice del DISTTE e delegata del Rettore per l’inclusione sociale e la disabilità e  per le pari opportunità), Santini (professoressa associata di Diritto del lavoro, DISGPSE) e Zeppegno (professoressa associata di Psichiatria, DIMET; direttrice della SC Psichiatria AOU Maggiore della Carità di Novara, direttrice della Scuola di specializzazione in Psichiatria, direttrice Servizio di Counseling), porteranno il proprio contributo:

  • Francesca Centrone, professoressa associata di Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e Finanziarie (DISEI);
  • Stefania Cerutti, professoressa associata di Geografia economico-politica (DISSTE), direttrice del Centro Studi Interdipartimentale Upontourism, presidentessa dell'associazione Ars.Uni.Vco;
  • Armando Genazzani, professore ordinario in Farmacologia e direttore del DSF;
  • Sarah Gino, ricercatrice in Medicina legale (DISS);
  • Leonardo Marchese, professore ordinario di Chimica fisica e direttore del DISIT;
  • Davide Porporato, professore associato di Antropologia culturale (DISUM).

I lavori apriranno alle ore 9:30 e saranno introdotti dall'intervento del Rettore prof. Gian Carlo Avanzi. Il convegno sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale Youtube di Ateneo.

L’evento potrà essere seguito in presenza ma è necessario iscriversi entro venerdì 4 marzo 2022 (ore 16:00) compilando il modulo raggiungibile cliccando qui.

Per accedere in Università occorre mostrare il Green Pass rafforzato e la ricevuta conferma di prenotazione. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’Università del Piemonte Orientale, raggiungibile cliccando qui, e sarà disponibile in rete integralmente anche dopo la conclusione della conferenza.