La Cattedra Galante Garrone, inaugurata il 16 giugno 2010, è dedicata al grande intellettuale piemontese che – prima come magistrato, poi come professore di storia all’Università e collaboratore per quasi mezzo secolo del quotidiano “La Stampa” – ha lottato per le piccole e grandi libertà dei cittadini, lavorando ogni giorno per il Paese che Bobbio chiamava «Italia della ragione».

Ispirata alla figura del “mite giacobino”, la Cattedra è affidata ogni anno a un docente che si riconosce nel suo impegno per la giustizia e la libertà. Quest'anno la Cattedra è stata affidata a Baldassarre Pastore, professore ordinario di Filosofia del diritto presso l’Università di Ferrara e attuale presidente della Società Italiana di Filosofia del diritto. Il corso L’ermeneutica giuridica e le sfide del pluralismo è destinato ai venti studenti del terzo e del quarto anno di Giurisprudenza, in possesso del miglior curriculum studiorum. 

Le attività della Cattedra riguardano anche l’editoria; è di recente pubblicazione, infatti, il volume L'arcipelago del diritto. Lezioni per i futuri naviganti. In ricordo del decennale della Cattedra Galante Garrone (Rosenberg & Sellier), curato da Massimo Vogliotti, professore ordinario di Filosofia del diritto presso l’Università del Piemonte Orientale e responsabile scientifico della Cattedra Galante Garrone.

Il Comitato scientifico della Cattedra è composto da Paolo Borgna, Franca D'Agostini, Simona Forti, Maurilio Guasco, Roberto Mazzola, Marco Revelli, Salvatore Rizzello e Gustavo Zagrebelsky.