L’emergenza provocata dalla pandemia del COVID-19 sta creando condizioni inattese nelle quali, tuttavia, UPO perseguirà la propria politica di apertura internazionale. Al centro della sua strategia rimarrà l’attenzione sulla qualità della didattica e della ricerca mantenendo i riferimenti europei di eccellenza.

Anche nell’a.a. 2020-2021, come era accaduto in passato, l’internazionalizzazione è inserita in una strategia che trova importanti strumenti propulsivi, portatori di idee innovative, nei network internazionali, nei percorsi formativi in collaborazione con atenei europei e nei progetti di ricerca su tematiche e con partnership globali.

Consapevoli delle sfide che ci attendono nel prossimo futuro, gli Organi dell’Ateneo hanno sostenuto per il quinto anno consecutivo la Call for Ideas, che in questa edizione aggiunge il sottotitolo Learning and Teaching, e hanno dato avvio alla Call for Research Ideas, i cui termini sono scaduti il 28 febbraio 2020.

Entrambi i bandi, strettamente correlati e complementari, sono stati progettati con l’obiettivo di supportare la strategia di internazionalizzazione e favorire il consolidamento dell’Ateneo quale leader di progetti e network internazionali. Medesimi quindi l’intento e le regole attuative, diverso il focus: per la Call for Research Ideas l’attenzione è indirizzata alla ricerca di network internazionali e mobilità dei ricercatori, nelle forme che saranno possibili; per la Call for Ideas – Learning and Teaching l’ideazione di percorsi di didattica internazionali è centrale.

Il Programma Erasmus+ e le Azioni Marie Skłodowska-Curie offrono infatti numerose opportunità per quanti vogliano progettare periodi di mobilità stabili e strutturati all’interno dei corsi di laurea e intendano intraprendere forme innovative di didattica grazie al coinvolgimento di partner internazionali (in particolare potenziando la didattica on line, integrando la formazione accademica con moduli condotti da aziende, favorendo periodi di tirocinio all’estero, collegando la didattica all’attività di ricerca, programmando periodi di breve mobilità e di stretta collaborazione online). Anche la progettazione dei percorsi di dottorato con respiro internazionale rientra tra le iniziative finanziabili.

Pur nelle condizioni imprevedibili del prossimo anno accademico, questi programmi offrono opportunità interessanti che possono essere esplorate per sostenere l’interazione didattica e scientifica con le università europee e consentire agli studenti di mettersi in relazioni operative con realtà straniere.

Sperando che quest’iniziativa possa consolidarsi e fungere da volano per migliorare il grado internazionalizzazione dell’UPO, vi invitiamo a contattare l’Ufficio Internazionalizzazione per qualsiasi approfondimento.

Edizioni precedenti: i successi e i progetti in attesa di valutazione

La Call for Ideas nasce nel 2016 per supportare e incentivare le iniziative di didattica internazionale.

Due delle IDEE sostenute dalla call nelle prime edizioni (anni 2016 e 2017) si sono concretizzate in progetti finanziati dalla Commissione Europea:

• L’idea della prof. Tracey Pirali European Master in Translational Cosmetic and Dermatological Sciences, presentata nell’ambito della Key Action1 – Erasmus Mundus Joint Master Degree, ha dato avvio nell’anno accademico 2018/2019 al Master EMOTION
• L’idea della prof. Lia Rimondini Multi tasking regeneration in dentistry and orthopedic fields (MEDITATE) presentata nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie (ITN) garantirà la formazione internazionale di dottorandi coinvolti nel progetto Precision medicine for muscolo-skeletal regeneration, prosthetics, and active aging. (PREMUROSA)

L’idea progettuale sostenuta nella terza edizione, anno 2018, European Joint Doctorate in Global Health, Humanitarian Aid and Disaster Medicine del prof. Francesco Della Corte è in fase di valutazione da parte della Commissione Europea nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie (ITN) per dottorati congiunti.

In risposta alla quarta edizione – Call for Ideas 2019 – sono pervenute e state approvate:

• idea progettuale da presentare nell’ambito del Programma Erasmus+ Key Action 1 – Mobility Project between Programme and Partner Countries, della prof.ssa Bianca Gardella Tedeschi, Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa;
• idea progettuale Business Ecosystems for Social Innovation da presentare sul Programma Erasmus+ Key Action 2 – Cooperation for innovation and the exchange of good practices, proposta dal prof. Davide Maggi, Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa.