Una comunità che cura

https://www.uniupo.it/it/ricerca/progetti-di-ricerca/una-comunit%C3%A0-che-cura

Finanziamento

Ente finanziatore
Regione Piemonte
Bando
Sperimentazione di azioni innovative di welfare territoriale
Budget
25.000 €

Dipartimenti e Centri

Dipartimenti

DISEI

Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa

Docenti

Componenti gruppo di lavoro

Eliana Baici
Samuele Poy
Giovanni Cuttica

Durata progetto

Data inizio progetto
Data fine progetto

Il progetto “Una comunità che cura” è un’azione realizzata nell’ambito della strategia della Regione Piemonte per l’innovazione sociale WE.CA.RE e finanziata con le risorse del Fondi strutturali europei per lo sviluppo regionale. Vede impegnato il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università del Piemonte Orientale, il Comune di Novara, l’ASL Novara, Il Centro Solidarietà e Sussidiarietà – Servizi per il Territorio (CST) di Novara e VCO, la cooperativa sociale Vedogiovane.
Le azioni progettuali riguardano il tema della domiciliarità nel caso di famiglie che si occupano di congiunti non auto-sufficienti (disabili e/o anziani). 
Obiettivo del progetto è quello di sostenere la domiciliarità di persone anziane o con disabilità attraverso la definizione di una nuova cultura della governance dei servizi socio-assistenziali e sanitari nella quale l'ente pubblico non sia più visto come mero erogatore di servizi ma come promotore di uno sviluppo di collaborazioni tra i diversi soggetti del territorio.
Dal punto di vista della governance dei processi, a tal fine sono realizzati a cadenza mensile due tavoli di lavoro (in tema disabili e anziani) cui partecipano le più importanti associazioni del privato sociale operanti nel comune di Novara. Ai tavoli, che servono a favorire la riflessione tra enti sulle diverse tematiche, nonché la loro collaborazione pratica su progetti specifici da avviare, partecipa, oltre al Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa, anche il Comune e l’ASL novarese, in una logica per cui il welfare locale si intende realizzare tramite relazioni virtuose. 
Con il progetto sono state avviate due iniziative: lo Spazio Fragilità e il Servizio per famiglie e assistenti famigliari. 
Grazie al contributo di operatori del Comune di Novara, ASL e volontari, lo Spazio Fragilità rappresenta un luogo di ascolto per offrire alle famiglie informazioni sulla molteplicità dei servizi disponibili sul territorio comunale (sostegno alla domiciliarità, servizi e prestazioni sanitarie territoriali, servizi alternativi alla permanenza domiciliare, orientamento nel quadro della legislazione vigente, attività ed iniziative offerte dalle associazioni e dai partner del progetto) a favore di persone anziane e/o con disabilità. 
Con il Servizio per famiglie e assistenti famigliari, realizzato dalla cooperativa sociale Vedogiovane, si intende invece da un lato raccogliere candidature per assistenti famigliari in cerca di lavoro; dall’altro offrire servizi di accompagnamento a quanti sono in cerca di soluzioni domiciliari. 
Nell’ambito degli spazi di ascolto l’azione degli operatori fornisce risposte complesse grazie alla conoscenza della rete di enti operanti sul territorio e della loro offerta specifica.  A tali servizi si sono aggiunte azioni, da parte degli operatori del Comune di Novara, mirate a offrire uno spazio di confronto - per famiglie con figli o parenti con disabilità - per l’elaborazione delle criticità e la loro gestione, attraverso un lavoro di gruppo guidato. 
Il contributo dei ricercatori UPO consiste nell’aiutare gli enti a definire la tipologia di welfare territoriale che si intende perseguire, nonché a valutare la modalità di attivazione delle reti e la natura delle risposte offerte.  L’analisi dei processi e la valutazione degli esiti del progetto permetteranno di trarre prime (possibili) indicazioni in termini di buone pratiche esportabili anche in altri contesti.