Finanziamento
Dipartimenti e Centri
DIMET
Dipartimento di Medicina Traslazionale
Docenti
Marisa Gariglio
Irene Lo Cigno
Licia Martuscelli
Gloria Griffante
Federica Calati
Durata progetto
Le infezioni virali persistenti o latenti rappresentano un importante problema soprattutto nei soggetti con ridotta funzionalità del sistema immunitario dove molto facilmente si possono riattivare con conseguenze dannose per l’ospite.
I meccanismi che determinano la riattivazione di questi virus sono ancora poco chiari costituendo quindi una importante sfida per la ricerca scientifica.
Lo scopo del progetto, finanziato nell’ambito PRIN 2017, è quello di incrementare le nostre conoscenze sull'interazione tra virus e ospite in modo da poter determinare:
- i meccanismi di persistenza virale
- nuovi marcatori in grado di predire la riattivazione virale in pazienti immunocompromessi e
- i danni a lungo termine, causati dalla riattivazione virale, a livello di diversi organi.
I virus che più frequentemente rappresentano una minaccia per la salute pubblica e soprattutto per i pazienti immunodepressi sono principalmente il virus dell'epatite B, il papillomavirus, il virus dell'immunodeficienza acquisita, il Poliomavirus , l'Herpes Simplex di tipo 1, il virus di Epstein-Barr, il Citomegalovirus, l’Herpes Zoster e il Parvovirus B19. Tutti questi virus sono oggetto di ricerca nell’ambito dei vari gruppi coinvolti nel progetto come indicato in calce attraverso un approccio integrato che prevede indagini molecolari, immunologiche e virologiche.
Nello specifico, il gruppo di ricerca dell’UPO coordinato dalla Dott.ssa Borgogna si occupa dei Poliomavirus, in particolare dei meccanismi di riattivazione e carcinogenesi del Merkel cell Poliomavirus.
Gli Enti e le Università coinvolti nel progetto sono:
- Università di Milano, Prof. Carlo Federico Perno
- Università Sapienza , Roma, Prof. Guido Antonelli
- Università di Pavia/IRCCS Policlinico San Matteo, Prof. Fausto Baldanti
- Istituto di Farmacologia Traslazionale (IFT), CNR, Roma, Dott.sa Giovanna De Chiara
- Università di Bologna, Prof.ssa Maria Carla Re
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